PERCORSO

14,4 km
Veloce muscolare.
I primi 3 km prevalentemente su asfalto o sterrato, utili a sgranare il gruppo in fase di avvicinamento al bosco.
A 4°km si incontrano le prime due salite che portano al Monte diviso, due strappi secchi, il primo di circa 40 metri e subito dopo un secondo strappo più ripido di circa 60 metri.
Dopo un giro intorno alla Cascina Monte Diviso, si scende verso il mulino di Cajello.
Da li si imbocca il sentiero che porta dritto al prato sotto Premezzo, per poi incontrare la terza salita che porta all’area PIC-NIC di Premezzo.
Siamo esattamente a metà percorso, 7km e ristoro con acqua e Sali (DINAMO).
Da qui ci addentriamo in Val del Boia.
Iniziano passaggi più tecnici con single track stretti e a volte insidiosi, cambi di direzione e brevi saliscendi che mettono a dura prova le gambe e dove anche la concentrazione fa la differenza.
Intorno al km 9,5 troviamo la discesa più insidiosa, dove bisogna prestare la massima attenzione.
Da li a poco ci si imbatte nella fatidica salita del BOIA.
Un muro di poche decine di metri, dove la corda messa a disposizione diventa quasi indispensabile a non perdere il passo e contatto da chi precede.
In cima alla salita si svolta a sinistra per percorre il nuovo divertente
single track, strette curve e salti ti portano ad affrontare 3 brevissime discese consecutive (occhio alla prima!).
Siamo all’11 km. E si risale verso Jerago per fare l’anello alto della Valle e poi tornare di nuovo verso Besnate.
Al km 12,5 siamo sotto la costa del Ravellino, si attraversa il ponticello di legno per poi risalire e trovare in cima al Ravellino al km 13,4 il punto ricompattamento.
RICORDATE che chi transita senza compagno/a viene fermato e potrà ripartire al ricongiungimento.
1 km all’arrivo.
Si sale verso la piazza Mazzini, ma non è finita.
Si attraversa lo stretto vicolo per sbucare in Piazza S.Maria del Castello.
KM14,4 E’ FINITA!
Veloce muscolare.
I primi 3 km prevalentemente su asfalto o sterrato, utili a sgranare il gruppo in fase di avvicinamento al bosco.
A 4°km si incontrano le prime due salite che portano al Monte diviso, due strappi secchi, il primo di circa 40 metri e subito dopo un secondo strappo più ripido di circa 60 metri.
Dopo un giro intorno alla Cascina Monte Diviso, si scende verso il mulino di Cajello.
Da li si imbocca il sentiero che porta dritto al prato sotto Premezzo, per poi incontrare la terza salita che porta all’area PIC-NIC di Premezzo.
Siamo esattamente a metà percorso, 7km e ristoro con acqua e Sali (DINAMO).
Da qui ci addentriamo in Val del Boia.
Iniziano passaggi più tecnici con single track stretti e a volte insidiosi, cambi di direzione e brevi saliscendi che mettono a dura prova le gambe e dove anche la concentrazione fa la differenza.
Intorno al km 9,5 troviamo la discesa più insidiosa, dove bisogna prestare la massima attenzione.
Da li a poco ci si imbatte nella fatidica salita del BOIA.
Un muro di poche decine di metri, dove la corda messa a disposizione diventa quasi indispensabile a non perdere il passo e contatto da chi precede.
In cima alla salita si svolta a sinistra per percorre il nuovo divertente
single track, strette curve e salti ti portano ad affrontare 3 brevissime discese consecutive (occhio alla prima!).
Siamo all’11 km. E si risale verso Jerago per fare l’anello alto della Valle e poi tornare di nuovo verso Besnate.
Al km 12,5 siamo sotto la costa del Ravellino, si attraversa il ponticello di legno per poi risalire e trovare in cima al Ravellino al km 13,4 il punto ricompattamento.
RICORDATE che chi transita senza compagno/a viene fermato e potrà ripartire al ricongiungimento.
1 km all’arrivo.
Si sale verso la piazza Mazzini, ma non è finita.
Si attraversa lo stretto vicolo per sbucare in Piazza S.Maria del Castello.
KM14,4 E’ FINITA!
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